Mosche volanti cosa fare se disturbano la vista? Come eliminarle? Quando sono utili gli integratori e quali? E’ opportuno fare il laser YAG? In quali casi?
I filamenti scuri o macchiette che si muovono con i movimenti degli occhi sono detti “mosche volanti” o MIODESOPSIE (floaters in inglese).
La causa è un’alterazione della consistenza del corpo vitreo, che può staccarsi dalla retina a cui aderisce (distacco posteriore di vitreo).
Se un’attenta visita oculistica ha escluso che la retina abbia subito conseguenze, le miodesopsie non sono pericolose, per cui si può tranquillamente conviverci, specie se sono piccole. Nel caso invece intralcino una buona visione, è utile comunque attendere almeno 3-6 mesi, in quanto i corpi mobili in genere tendono a diminuire nel tempo, spontaneamente o con l’ausilio di integratori vitaminici specifici.
Se persistono nel tempo, causando importanti fastidi nella visione, il laser (YAG vitreolisi) può solitamente scioglierli o romperli in corpi mobili più piccoli e meno evidenti o farli spostare in una zona al di fuori dell’area visiva centrale.
Miodesopsie e tecnica YAG LASER
Lo YAG laser è attualmente il trattamento di scelta quando i floaters sono visibili e distanti dalla retina e dal cristallino.
Le tecniche applicate sono:
- la Vaporizzazione (colpendo direttamente le fibrille che formano i corpi mobili e trasformandole in gas),
- la Delocalizzazione (tagliando superiormente i sottili filamenti che tengono in posizione il floater per farli cadere in basso e non farli interferire più nella visione)
- l’Assottigliamento (quando i floaters sono molto numerosi, per non surriscaldare troppo il vitreo, si cerca di diradarli).
In cosa consiste la procedura? (guarda il video)
La tecnica è semplice, non dolorosa e dura dai 10 ai 30 minuti. Dopo alcune instillazioni di un collirio anestetico, viene posta sull’occhio una speciale lente a contatto. Quando il fascio laser colpisce il bersaglio, si avverte un piccolo lampo di luce ed un suono a schiocco, assolutamente indolore, e si intravede il movimento dei filamenti frammentati e di minuscole bollicine di gas create dal laser. Queste macchioline se ne andranno in 1-2 giorni. Non ci sono particolari precauzioni da seguire che possano pregiudicare le normali attività sportive o lavorative dopo il trattamento laser.
Frequentemente può essere necessario più di un trattamento per ottenere il miglior risultato. Il ritrattamento può essere eseguito anche a distanza di pochi giorni.
In rari casi, non è possibile eliminare il Floater, in quanto questo si è troppo assottigliato o spostato in posizione non aggredibile. Lo scopo della procedura è quella di eliminare le opacità presenti nel vitreo, senza rimuovere il vitreo stesso. Se il vitreo del paziente è molto offuscato, il laser non può cambiarlo. Se i corpi mobili sono molto numerosi, non si potranno rimuovere tutti e l’obiettivo sarà quello di migliorare i disturbi.
La terapia dopo l’intervento è un semplice collirio antinfiammatorio x 3 volte al dì per 5 giorni. L’oculista controllerà anche la pressione dell’occhio in quanto in rari casi è possibile un ipertono nei giorni successivi.
Chi non può fare il laser
Le linee guida dell’E.S.C.R.S. di ottobre 2013 sconsigliano il trattamento Yag laser:
- ai minori di 45 anni, perchè solitamente presentano Floaters localizzati molto vicino alla retina
- floaters di recente insorgenza e non stabili da almeno 2-3 mesi
- in presenza di fotopsie conseguenti ad un distacco parziale di vitreo
- in presenza di patologie retiniche o infiammazioni in fase attiva
- astigmatismi elevati possono non consentire una buona messa a fuoco
Le possibili complicanze della vitreolisi
Sono molto improbabili, ma in teoria potrebbero verificarsi:
- emorragia, rottura o distacco della retina;
- danneggiamento del cristallino con conseguente cataratta, glaucoma (pressione dell’occhio elevata), uveiti.
- In casi eccezionali corpi mobili trattati parzialmente possono andare a localizzarsi in una parte dell’occhio dove non è più possibile aggredirli e diventare addirittura più visibili rispetto a prima del trattamento laser.
Studi Scientifici pubblicati
- Uno studio sull’efficacia e la sicurezza del trattamento dei corpi mobili con lo yag laser è stato condotto dal Karickoff, Virginia. Sono stati seguiti 200 pazienti in un anno. Questo studio, eseguito con le linee guida della U.S. Food and Drug Administration e da essa certificato, ha dimostrato un rischio non significativo di questo tipo di trattamento.
- I risultati sono stati: successo nel 95% dei pazienti e nessuna complicanza significativa.
- Un altro studio presentato al Congresso Mondiale di Berlino nel 2010 da Scott Geller, Florida, evidenzia che in 207 occhi di 159 pazienti trattati con lo Yag Laser per le miodesopsie, dopo 8 mesi, non ci sono state complicanze. C’è stato solo un aumento transitorio della pressione oculare in 6 occhi, che è ritornata nella norma senza aver causato alcun danno.